Circa il 70-80% degli studi dentistici sono mono professionali. Questa cifra varia leggermente a seconda delle specifiche rilevazioni e delle aree geografiche analizzate, ma la tendenza generale rimane stabile. Questi i dati del FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) ma che in line agenerale sono confermati anche da ANDI, CENSIS e ISTAT.

I motivi per cui in Italia, la forma prevalente dello studio dentistico è di tipo mono professionale è dovuto a diverse ragioni:

Fattori che favoriscono la forma mono professionale:

  • Tradizione e cultura professionale: Figura del dentista autonomo radicata.
  • Normativa: Limitazioni per la creazione di società tra professionisti.
  • Finanza e fiscalità: Vantaggi fiscali per i professionisti autonomi.
  • Autonomia e controllo: Maggior controllo per i dentisti sul proprio lavoro.
  • Fiducia del paziente: Preferenza per la relazione diretta con il dentista.
  • Difficoltà di collaborazione: Sfide nella collaborazione tra professionisti.
  • Mercato frammentato: Difficoltà per le grandi società di competere.

Tuttavia, negli ultimi anni si sta osservando una lenta evoluzione verso la creazione di società odontoiatriche. Questo cambiamento è favorito da alcuni fattori, come l’invecchiamento della popolazione dei dentisti, la necessità di investire in tecnologie sempre più costose e la crescente complessità della gestione di uno studio dentistico.

Tendenzialmente questa prevalenza sembra cambiare lentamente verso le forme societarie di: SNC, SRL e Studi Associati.

La sfida della complessità gestionale per il dentista odierno: l’analisi del modello mono professionale

L’odontoiatria di oggi: un panorama complesso

Il panorama dell’odontoiatria odierna è caratterizzato da una crescente complessità, che si manifesta su molteplici fronti:

  • Evoluzione tecnologica: Il continuo progresso tecnologico in campo odontoiatrico richiede un aggiornamento costante del dentista e un investimento significativo in strumenti e apparecchiature all’avanguardia.
  • Aspetti normativi e legali: La normativa che regolamenta la professione odontoiatrica è in continua evoluzione, con l’introduzione di nuove leggi, decreti e linee guida che il dentista è tenuto a conoscere e rispettare.
  • Gestione amministrativa e fiscale: La gestione dello studio dentistico, anche sotto il profilo amministrativo e fiscale, è diventata sempre più complessa, richiedendo competenze specifiche che spesso il dentista non possiede.
  • Marketing e comunicazione: Promuovere il proprio studio dentistico e attirare nuovi pazienti richiede competenze di marketing e comunicazione che il dentista tradizionale non sempre possiede.
  • Concorrenza: La concorrenza nel settore odontoiatrico è in aumento, con l’ingresso di nuovi professionisti e l’affermarsi di catene di cliniche dentistiche.

Le sfide del modello mono professionale

In questo contesto di crescente complessità, il modello mono professionale, tipico dell’odontoiatria italiana, soffre di alcune significative criticità:

  • Mancanza di struttura: Il dentista che lavora da solo non dispone di una struttura organizzata che possa supportarlo nella gestione dei molteplici aspetti dello studio.
  • Difficoltà gestionali: La gestione di tutte le attività dello studio, dall’amministrazione alla comunicazione, grava unicamente sulle spalle del dentista, sottraendogli tempo ed energie da dedicare all’attività clinica.
  • Mancanza di competenze specialistiche: Il dentista spesso non possiede le competenze specialistiche necessarie per gestire efficacemente la complessità dello studio, come ad esempio competenze di marketing, amministrazione, finanza o gestione del personale.
  • Difficoltà nel competere: L’odontoiatra che opera da solo può avere difficoltà a competere con le grandi catene di cliniche dentistiche che dispongono di maggiori risorse e di una struttura organizzata più efficiente.

I vantaggi di un approccio strutturato

Per superare le sfide del modello mono professionale, è necessario un cambio di paradigma verso un approccio più strutturato alla gestione dello studio dentistico. Questo significa:

  • Delegare: Il dentista deve imparare a delegare alcune attività a personale qualificato, come segretarie, assistenti, commercialisti o esperti di marketing.
  • Acquisire competenze gestionali: È importante che il dentista acquisisca le competenze gestionali di base per poter coordinare il lavoro del team e prendere decisioni informate.
  • Collaborare con professionisti esterni: La collaborazione con professionisti esterni, come commercialisti, consulenti marketing o esperti di comunicazione, può aiutare il dentista a gestire al meglio i vari aspetti dello studio.
  • Valutare forme associative: In alcuni casi, la forma associativa (società tra professionisti, cooperative) può rappresentare una valida alternativa al modello mono professionale, permettendo di condividere risorse, competenze e responsabilità.

Il ruolo del Marketing Manager in odontoiatria

In questo scenario, il Marketing Manager assume un ruolo che è certamente cruciale per il successo dello studio dentistico. Un Marketing Manager specializzato in ambito odontoiatrico può:

  • Sviluppare strategie di marketing efficaci per attrarre nuovi pazienti e fidelizzare quelli esistenti.
  • Gestire la comunicazione online e offline dello studio, creando un’immagine di marca coerente e professionale.
  • Promuovere lo studio dentistico attraverso una varietà di canali, come il sito web, i social media, la pubblicità e le pubbliche relazioni.
  • Analizzare i dati per valutare l’efficacia delle campagne di marketing e ottimizzare le strategie.

Quali competenze per un Marketing Manager di Ambito Odontoiatrico?

Un Marketing Manager in ambito odontoiatrico ricopre un ruolo fondamentale nel promuovere lo studio dentistico e attrarre nuovi pazienti. Deve possedere una combinazione unica di competenze in marketing, comunicazione e settore sanitario come:

  • Conoscenza del marketing odontoiatrico: Il Marketing Manager deve avere una solida conoscenza dei principi e delle pratiche di marketing specifiche per il settore odontoiatrico. Ciò include la comprensione delle normative e delle leggi pertinenti, nonché delle migliori pratiche per la pubblicità, la promozione e la fidelizzazione dei pazienti.
  • Competenze comunicative: Una comunicazione efficace è fondamentale per il successo di qualsiasi professionista del marketing, e questo è particolarmente vero in ambito odontoiatrico. Il Marketing Manager deve essere in grado di comunicare in modo chiaro, conciso e persuasivo con pazienti, potenziali pazienti e altri professionisti sanitari.
  • Creatività e capacità di problem solving: Un buon Marketing Manager deve essere in grado di pensare in modo creativo per sviluppare campagne di marketing efficaci e risolvere i problemi che si presentano. Deve essere in grado di adattarsi a un ambiente in continua evoluzione e trovare nuove soluzioni per raggiungere gli obiettivi aziendali.
  • Competenze analitiche: Il Marketing Manager deve essere in grado di raccogliere e analizzare dati per valutare l’efficacia delle campagne di marketing e prendere decisioni informate. Deve avere familiarità con gli strumenti e le metriche di analisi del marketing.
  • Conoscenza del settore sanitario: Una conoscenza del settore sanitario è importante per comprendere le sfide e le opportunità uniche che il marketing odontoiatrico presenta. Il Marketing Manager deve essere aggiornato sulle ultime tendenze e normative del settore.
  • Competenze informatiche: Il Marketing Manager deve essere esperto nell’utilizzo di una varietà di strumenti e software di marketing, tra cui software di gestione dei clienti (CRM), strumenti di social media e piattaforme di analisi web.
  • Capacità relazionali: Il Marketing Manager deve essere in grado di costruire e mantenere relazioni positive con pazienti, potenziali pazienti, altri professionisti sanitari e membri della comunità. Deve essere una persona cordiale, empatica e abile nel networking.

Oltre alle competenze chiave sopracitate, un Marketing Manager di successo in ambito odontoiatrico dovrebbe anche possedere le seguenti qualità:

  • Passione per l’odontoiatria: Un vero interesse per l’odontoiatria e la salute orale dei pazienti è fondamentale per avere successo in questo ruolo.
  • Etica professionale: Il Marketing Manager deve sempre agire in modo etico e professionale, rispettando le normative e le leggi pertinenti.
  • Approccio orientato al paziente: Il paziente deve essere sempre al centro di ogni attività di marketing. Il Marketing Manager deve essere in grado di comprendere le esigenze e le aspettative dei pazienti e sviluppare campagne di marketing che rispondano a tali esigenze.
  • Capacità di lavorare in team: Il Marketing Manager spesso collabora con altri professionisti, come dentisti, igienisti dentali e assistenti di studio. Deve essere in grado di lavorare in modo efficace in team e contribuire a un ambiente di lavoro positivo.

Quindi?

Secono i dati del FNOMCeO il panorama è ancora desolante …

  • Al 31 dicembre 2023, ci sono 63.782 dentisti iscritti all’Albo Odontoiatrico in Italia.
  • Di questi, il 92,4% (circa 58.500 dentisti) lavora in studi mono professionali.

Ma questi dati nascondono anche una grande opportunità.

Il modello mono professionale dell’odontoiatria italiana stia mostrando i suoi limiti di fronte alla crescente complessità del settore. Per rimanere competitivi e garantire un servizio di qualità ai pazienti, i dentisti devono evolvere verso un approccio più strutturato alla gestione dello studio, avvalendosi di competenze specialistiche e di collaborazioni professionali. In questo contesto, il Marketing Manager può giocare un ruolo fondamentale per il successo dello studio dentistico, contribuendo ad attrarre nuovi pazienti, fidelizzare quelli già esistenti.

Ora la domanda è: quand’è che gli odontoiatri riceveranno l’illuminazione delle conoscenza imprenditoriale?

Quand’è che i dentisti  smetteranno di vuole fare contemporaneamente i contabili, i dentisti, i chirughi, gli igenisti, i dentisti sedazionisti, i marketing manager, i coordinatori del personale?

Quand’è che comprenderanno che la crescita aziendale può avvenire solo con una corretta distribuzione dei compiti ed investimenti importanti nel marketing?